26 maggio: Elezioni Europee
Domenica 26 maggio si vota per eleggere i membri del nuovo Parlamento Europeo. Urne aperte dalle ore 7:00 alle ore 23:00: a ogni elettore di Noci sarà consegnata una scheda arancione, colore che contraddistingue la circoscrizione per l’Italia Meridionale che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.
Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio comune che hanno compiuto il 18° anno di età: ogni elettore potrà esprimere il voto di lista tracciando sulla scheda un segno X sul contrassegno che identifica quella prescelta. E’ possibile, ma non obbligatorio, esprimere anche da uno a tre voti di preferenza per i candidati compresi nella lista votata: se si decide di esprimere più preferenze devono riguardare candidati di sesso diverso, per evitare l’annullamento della seconda e terza preferenza. Si può, quindi, scrivere sulle tre righe accanto al contrassegno, il nome e cognome (anche solo il cognome) dei candidati a cui va la preferenza.
L’Italia è chiamata al voto insieme agli altri stati membri dell’Unione Europea, per la nona volta dalle prime elezioni del 1979. Il Parlamento Europeo è l’unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini: tra il 23 e il 26 maggio, circa 400 milioni di europei potranno, così, eleggere i loro rappresentanti a Strasburgo. Un voto importante sebbene spesso sottovalutato: saranno eletti i deputati che comporranno il Parlamento Europeo per i prossimi cinque anni e rappresenteranno gli interessi di noi cittadini europei. Spetta al Parlamento Europeo, infatti, legiferare su argomenti che riguardano il nostro presente e futuro su temi quali agricoltura e pesca, sviluppo regionale, sicurezza alimentare e protezione dei consumatori, ambiente, salute, cultura, istruzione, commercio e ricerca. Le leggi stabilite dal Parlamento Europeo ci riguardano da vicino dato che, in seconda battuta, vengono recepite dalla legislazione nazionale; è il Parlamento a decidere come spendere i soldi dell’Unione Europea.
La disinformazione e il mancato interesse aleggiano, tuttavia nell’aria: el turno precedente delle elezioni 2014, a Noci votarono solo 8.759 su oltre 16.000 elettori, con un calo di affluenza e ben 7.439 nocesi che scelsero l’astensione. Speriamo non siano numeri destinati a crescere.